Cos’è il packaging? A cosa serve?
La parola “packaging” significa semplicemente “imballaggio”. Su un qualsiasi dizionario troveremmo una definizione di questo tipo: «involucro usato per imballare un prodotto, sistemare una merce, un oggetto da trasportare, in appositi contenitori o involucri in modo che resti integra».
Il packaging, oggi, è molto più di un semplice imballaggio per proteggere la merce. È una forma di comunicazione verbale, contiene e avvolge il prodotto, regalandogli un tratto distintivo funzionale o estetico al fine di renderlo riconoscibile tra la folla di prodotti presenti sul mercato, e soprattutto deve saper attirare l’attenzione del consumatore.
– Il packaging identifica il prodotto
– Il packaging rafforza l’immagine di marca
– Il packaging differenzia il prodotto sullo scaffale
– Il packaging attira l’attenzione del consumatore
– Il packaging fornisce informazioni
– Il packaging è un veicolo pubblicitario
Gli esperti considerano il packaging come il quinto elemento del marketing mix, rispetto ai quattro elementi tradizionali (le cosiddette quattro P: Prodotto, Prezzo, Distribuzione, Promozione) su cui agire per raggiungere gli obiettivi prefissati da un’azienda.
Infatti non tutti i prodotti sono uguali: per alcuni il “contenitore” è più importante che per altri. In alcuni settori il packaging conserva prevalentemente la funzione letterale di imballaggio per proteggere la merce (si pensi, ad esempio, a una lavatrice o a un televisore). Al contrario, in altri settori (si pensi alla cosmetica, alle gioiellerie, alle profumerie, agli oggetti di design) può rendere noitevolmente più attraente un prodotto.
L’involucro, il packaging, è la prima immagine che vediamo, la prima sensazione che percepiamo. Spesso, infatti, è proprio il primo impatto a determinare il successo di un prodotto e a trasformare il “mi piace” in “vendita”.